2019
Premio artistico Società grigione di Belle Arti 2019
Il premio artistico della Società grigione di Belle Arti 2019 viene assegnato a Flurina Sokoll (*1986, Coira). Oltre a una presentazione singola nel quadro della mostra annuale questa nuova promozione comprende anche l'edizione di una pubblicazione completa. Le installazioni eccentriche dell'artista grigionese lanciano uno sguardo critico su un mondo fatto di sovrabbondanza e creano spazio per domande che riguardano la gestione degli avanzi della nostra cultura materiale. Con sguardo acuto e critico Flurina Sokoll illustra il nostro rapporto con fugacità e durevolezza.
Spazzatura e rottame, aree industriali dismesse e quartieri abbandonati sono diventati il simbolo di un'epoca che vive il proprio declino. I residui del nostro pianeta vivacchiano senza appartenere a nessuno e vagabondano disorientati. Mentre essi sono alla ricerca di attribuire nuova sensatezza, scelgono volutamente Flurina Sokoll. Oggetti ritrovati come vasi in vetro, tavole in legno, specchi, rotoli di stoffa e caloriferi rappresentano il materiale e il punto di partenza per le sue opere. Tuttavia l'artista lascia gli oggetti invariati e si limita unicamente a interventi moderati. Il processo artistico si manifesta piuttosto nelle combinazioni tra gli oggetti lasciati invariati, nel momento in cui Sokoll trasforma gli oggetti in composizioni scultoree.
Facendo ciò nasce un campo energetico, così che gli oggetti si caricano di significati modificati. La combinazione tra i vari oggetti ha l'intento di neutralizzare le storie degli oggetti, in modo tale da permettergli una nuova esistenza. In questo modo Sokoll ci posiziona a una certa distanza dall'opera ed è in grado di attirare l'attenzione sulla materialità e sulla sua libertà riguadagnata. Attraverso il gioco tra fugacità e rinascita Flurina Sokoll regala agli oggetti una seconda vita.
In occasione della mostra la casa editrice Edizioni Periferia pubblica un catalogo riccamente illustrato con contributi di Damian Jurt e Stephan Kunz.