Dal 1968 l'artista Corsin Fontana (*1944) espone le sue opere in numerose mostre personali e partecipa a mostre di istituti nazionali e internazionali. Fontana è cresciuto a Domat/Ems, ha vissuto molti anni a Basilea e oggi è pendolare tra questa città e i Grigioni.

Dopo la retrospettiva su Corsin Fontana realizzata dal Museo d'arte dei Grigioni nel 2009, la mostra attuale si concentra sui lavori degli ultimi dieci anni e integra singole opere e singoli gruppi di opere precedenti mai esposti in precedenza. Sin dall'inizio Corsin Fontana ha intrapreso la strada della semplificazione e della riduzione, ha lavorato con materiali "poveri", ha integrato processi naturali nelle sue opere e si è concentrato sempre più su forme che esulano da qualsiasi metafora. Linee, reti e griglie sono diventate elementi portanti dell'immagine che nella loro attuazione materiale in gessetto a olio mostrano però strutture vive cariche di sensualità.

La mostra si pone l'obiettivo e l'ambizione di mostrare l'opera artistica di Corsin Fontana nella sua grande coerenza, ma al contempo di tessere anche altri collegamenti e di aprire il campo a nuove prospettive. In particolare, l'integrazione della vasta collezione di musica nordafricana di Corsin Fontana nella mostra e nel catalogo rappresenta un punto importante sorprendente. Improvvisamente, categorie rimaste finora in secondo piano acquisiscono importanza: luce e ombra, superficie e spazio, esibizione e dissimulazione, visibilità e invisibilità, successione e variazione, ritmo e dinamica. E la semplificazione radicale delle forme non si trova più solo in relazione con le linee evolutive della pittura occidentale, bensì avvia il dialogo con altre forme di arte e cultura.